ESTER CABILLON

Nata a Roma, Ester Cabillon ha condotto una vita guidata dalla fede. Cresce nella comunità avventista e, nel suo quotidiano, la fede ricopre un ruolo importante e non viene rilegata in un angolo o ad uno spazio-tempo prestabilito. Studia scienze infermieristiche ma non ha occasione di esercitare la professione. Decide poi, dopo essersi sposata, di trasferirsi a Milano, finché non si presenta l’occasione, per lei e suo marito, di trasferirsi in Liguria per avviare il grande progetto di una scuola missionaria. La vita in Liguria la vede crescere i suoi 2 bambini e attraversare un forte periodo di crisi personale, coinciso con la primavera del 2020, che l’ha portata ad un nuovo approccio verso la sua fede e a una nuova conoscenza di sé stessa e dei suoi diversi ruoli, quello di madre, quello di fedele, quello di moglie, ma soprattutto quello di donna.
Perdere la propria strada e sentirsi disorientati le ha fatto capire quanto avesse bisogno di allontanare le sovrastrutture e la pressione che sentiva provenire dal mondo esterno, che la portava ad avere la sensazione di dover essere una madre perfetta, una fedele perfetta, una moglie perfetta, per poi rendersi conto che questo la faceva sentire in gabbia e ha scelto di iniziare ad aprirla, dandosi la possibilità di assaporare il suo essere umana.