I teatri erano tornati a respirare e su quel palco c'era la speranza.
C'erano l'impegno, la fatica, l'orgoglio.
C'era la felicità di chi è potuto tornare a fare ciò che ama, pur constatando per l'ennesima volta la fragilità dell'arte.
C'era la voglia di stare insieme e condividere, nonostante tutto.
C'era la voglia di imparare e mettersi in gioco, a qualsiasi età.
Quattro giorni di esibizioni e workshop durante il primo periodo di riapertura dei teatri nel Settembre 2020, quando l'arte ha ricominciato a respirare. Cosa ha significato questo momento per gli artisti? E per i piccoli teatri e la comunità? Qui il reportage che abbiamo realizzato.
Doveva essere un Festival di musica popolare al Pigneto.
È stato molto di più.